In realtà il termine "frittata" è improprio in quanto non ci sono uova ma nonna la chiamava così e quindi, dato che è una ricetta sua, mi sembrava giusto non modificarne il nome.
Come accade spesso nella cucina contadina si tratta di un piatto povero... Gli ingredienti sono economici e sono pochi perché quando la materia prima è buona non c'è bisogno di molto altro. E' un piatto i cui odori mi rimandano a tanti ricordi: un terrazzo, il sole, gli animali, il camino, il verde della campagna, le pagnotte di pane umido e profumato e il silenzio. Lo dedico a mia nonna, ovunque lei sia...
nb: Poiché, quando ho preparato la frittata era destinata soltanto a me, ho dimezzato la dose, in realtà deve essere molto più alta, almeno il doppio di quello che vedete nelle foto. La crosta è croccante mentre la parte centrale è morbida e saporitissima, nessuno crederebbe che siano solo patate e olio evo. Abbondate con l'olio se non sieta a dieta e mangiatela assolutamente calda. Se tardate, lasciatela sul fuoco a fiamma bassissima ma non fatela raffreddare, perde tantissimo.