In realtà il termine "frittata" è improprio in quanto non ci sono uova ma nonna la chiamava così e quindi, dato che è una ricetta sua, mi sembrava giusto non modificarne il nome.
Come accade spesso nella cucina contadina si tratta di un piatto povero... Gli ingredienti sono economici e sono pochi perché quando la materia prima è buona non c'è bisogno di molto altro. E' un piatto i cui odori mi rimandano a tanti ricordi: un terrazzo, il sole, gli animali, il camino, il verde della campagna, le pagnotte di pane umido e profumato e il silenzio. Lo dedico a mia nonna, ovunque lei sia...
Come accade spesso nella cucina contadina si tratta di un piatto povero... Gli ingredienti sono economici e sono pochi perché quando la materia prima è buona non c'è bisogno di molto altro. E' un piatto i cui odori mi rimandano a tanti ricordi: un terrazzo, il sole, gli animali, il camino, il verde della campagna, le pagnotte di pane umido e profumato e il silenzio. Lo dedico a mia nonna, ovunque lei sia...
nb: Poiché, quando ho preparato la frittata era destinata soltanto a me, ho dimezzato la dose, in realtà deve essere molto più alta, almeno il doppio di quello che vedete nelle foto. La crosta è croccante mentre la parte centrale è morbida e saporitissima, nessuno crederebbe che siano solo patate e olio evo. Abbondate con l'olio se non sieta a dieta e mangiatela assolutamente calda. Se tardate, lasciatela sul fuoco a fiamma bassissima ma non fatela raffreddare, perde tantissimo.
Ingredienti (per tre persone)
500 gr di patate già sbucciate
olio evo 5 cucchiai
erbe aromatiche miste
aglio (fondamentale)
Procedimento
Pelate le patate, tagliatele a pezzi grossolani e lessatele. Io cerco di non far bollire troppo l'acqua, altrimenti si spappolano.
Togliete dall'olio le erbe (potete anche lasciarle se volete) e versate la patate nella padella iniziando a mescolarle con un mestolo di legno. Man mano che andate avanti, il composto diventerà sempre più "gommoso", elastico e compatto.
Quando il composto avrà una consistenza omogenea, è risulterà molto compatto, assaggiatelo, regolatelo di sale e di olio e dategli una forma a frittata.
Cuocete a fiamma molto bassa fino a che non si sia formata una crosta spessa, (circa mezz'ora). Fate la stesa operazione dall'altro lato.
Quando il composto avrà una consistenza omogenea, è risulterà molto compatto, assaggiatelo, regolatelo di sale e di olio e dategli una forma a frittata.
Cuocete a fiamma molto bassa fino a che non si sia formata una crosta spessa, (circa mezz'ora). Fate la stesa operazione dall'altro lato.
Servitela esclusivamente calda, se dovete attendere, piuttosto che farla raffreddare, lasciatela ancora sul fuoco a fiamma bassissima.
Perché non cuocerle a vapore? Si risolverebbe il problema dell'assorbimento di acqua.
RispondiEliminaE' un ottimo suggerimento, spesso lo faccio ma, quando sono tante, non entrano nel cestello in una volta sola e quindi, solo per questioni di tempo le lesso, ho perso il cestello per cuocere a vapore nella pentola a pressione altrimenti sarebbe la soluzione migliore.
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